Le nabi aux belles icônes: Maurice Denis tra teoria e prassi

Autori

  • Giuseppe Virelli Università di Bologna https://orcid.org/0000-0002-6619-9943

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/18303

Parole chiave:

Simbolismo, Nabis, critica artistica, teoria artistica, arte cristiana

Abstract

Nell’agosto 1890 l’allora giovanissimo Maurice Denis pubblicò sulle pagine della rivista parigina «Art et Critique» un breve saggio intitolato Définition du Néo-traditionnisme. Con questo testo, il futuro cofondatore del gruppo dei Nabis pose le basi ideologiche del movimento simbolista, anticipando di fatto l’amico e collega Gabriel Albert Aurier, autore di quello che è considerato a tutt’oggi il manifesto “ufficiale” di questo movimento: Le Symbolisme en peinture: Paul Gauguin (1892). Nel suo testo, il pittore originario di Granville definisce infatti, a modo suo, i famosi cinque punti stilati da Aurier solo due anni più tardi (ideismo, simbolismo, sintetismo, soggettivismo e decorativismo), dimostrando così di essere non solo un artista all’avanguardia, ma anche un fine teorico attento al dibattito critico del suo tempo.

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Pubblicato

2023-11-07

Come citare

Virelli, G. (2023). Le nabi aux belles icônes: Maurice Denis tra teoria e prassi. Artes – Rivista Di Arte, Letteratura E Musica dell’Officina San Francesco Bologna, 2(II), 171–186. https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/18303

Fascicolo

Sezione

Saggi