Per motivi di studio e conservazione: padre Albino Varotti, studioso e compositore in formazione continua
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https://doi.org/10.60923/issn.2974-7287/23581Parole chiave:
Albino Varotti, Bologna, Biblioteca di S. Francesco, trascrizioni musicali, musica del NovecentoAbstract
Il saggio prende in esame un aspetto specifico dell’opera di padre Albino Varotti (1925-2018) OFM conv., compositore, direttore e figura attiva anche in àmbito musicologico. L’attenzione si concentra sui materiali del fondo bolognese in S. Francesco contrassegnati dalla dicitura «per motivi di studio e conservazione», che egli impiegò per circa cinquant’anni. Questa formula rivela un approccio originale alla pratica musicale, intesa come intreccio tra composizione, ricerca filologica, attività didattica e impegno nel preservare il patrimonio, in particolare quello meno noto. Le trascrizioni e gli studi condotti da Varotti, su musiche prevalentemente ma non esclusivamente sacre, spesso poco note o anonime, mostrano come egli ritenesse la conservazione un atto creativo, capace di trasformare la memoria in strumento di innovazione. In questa prospettiva, Varotti si configura come custode e mediatore della tradizione, offrendo un modello in cui la salvaguardia del passato diventa risorsa per il presente e per la ricerca futura.
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