Per motivi di studio e conservazione: padre Albino Varotti, studioso e compositore in formazione continua

Autori

  • Ilaria Contesotto Deutsche Studienzentrum, Venezia https://orcid.org/0009-0009-9865-8639

DOI:

https://doi.org/10.60923/issn.2974-7287/23581

Parole chiave:

Albino Varotti, Bologna, Biblioteca di S. Francesco, trascrizioni musicali, musica del Novecento

Abstract

Il saggio prende in esame un aspetto specifico dell’opera di padre Albino Varotti (1925-2018) OFM conv., compositore, direttore e figura attiva anche in àmbito musicologico. L’attenzione si concentra sui materiali del fondo bolognese in S. Francesco contrassegnati dalla dicitura «per motivi di studio e conservazione», che egli impiegò per circa cinquant’anni. Questa formula rivela un approccio originale alla pratica musicale, intesa come intreccio tra composizione, ricerca filologica, attività didattica e impegno nel preservare il patrimonio, in particolare quello meno noto. Le trascrizioni e gli studi condotti da Varotti, su musiche prevalentemente ma non esclusivamente sacre, spesso poco note o anonime, mostrano come egli ritenesse la conservazione un atto creativo, capace di trasformare la memoria in strumento di innovazione. In questa prospettiva, Varotti si configura come custode e mediatore della tradizione, offrendo un modello in cui la salvaguardia del passato diventa risorsa per il presente e per la ricerca futura.

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Pubblicato

2025-12-17

Come citare

Contesotto, I. (2025). Per motivi di studio e conservazione: padre Albino Varotti, studioso e compositore in formazione continua. Artes – Rivista Di Arte, Letteratura E Musica dell’Officina San Francesco Bologna, 4(IV), 113–129. https://doi.org/10.60923/issn.2974-7287/23581

Fascicolo

Sezione

Saggi