Le beatitudini evangeliche nel Purgatorio dantesco
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/18298Parole chiave:
purgatorio, beatitudini, discorso della montagna, purificazione, visioneAbstract
In un noto saggio del 1984, Maria Chiavacci Leonardi sottolineava come, nella critica dantesca, le beatitudini proclamate alla fine di ogni cornice del purgatorio siano state considerate in genere come un elemento marginale all’interno del regno. La studiosa metteva tuttavia in discussione questo tipo di approccio, che non permetterebbe di esaurire il senso e lo scopo con cui Dante ha scelto di inserire il “discorso della montagna” all’interno del proprio immaginario cammino di purificazione. La sua interpretazione, secondo cui le beatitudini costituirebbero l’elemento strutturale della cantica, induce a gettare uno sguardo nuovo sull’intera struttura e atmosfera del purgatorio in relazione ad esse. Si propone dunque una breve analisi riguardante la proclamazione delle beatitudini e la loro relazione con il relativo contesto narrativo e, tenendo conto anche dei nuclei tematici dei canti in cui le beatitudini si inseriscono, si faranno quindi emergere alcune possibili implicazioni a livello strutturale.
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