Moltitudini e solitudini. Eremiti e folle tra i secoli XII e XIII

Autori

  • Roberto Gamberini Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale https://orcid.org/0000-0003-1016-3164

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/18293

Parole chiave:

eremitismo, Francesco d’Assisi, francescanesimo, agiografia

Abstract

Il misticismo di Francesco d’Assisi è strettamente legato all’esperienza eremitica che lui stesso e alcuni tra i suoi compagni avevano vissuto nei primi tempi della loro vocazione religiosa e che avevano continuato a praticare, alternando periodi di apostolato pubblico a periodi di ritiro dalla società secolare. Questa propensione all’eremitismo è in linea con la diffusa tendenza dell’epoca verso una religiosità individuale, che tuttavia non implicava necessariamente un isolamento totale. Benché molti tra gli eremiti vissuti tra i secoli XII e XIII rispondessero a un’esigenza di fuga e di protesta e si muovessero in uno spazio controverso, tra riconoscimento ed emarginazione, alcuni di essi attiravano folle, svolgendo anche attività apostolica attraverso la predicazione. Il rapporto tra vita pubblica e isolamento eremitico è tuttavia delicato e non privo di problemi: la Chiesa si dimostra cauta e l’Ordine francescano cerca di mantenere in modi diversi l’equilibrio del suo padre fondatore.

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Pubblicato

2023-11-07

Come citare

Gamberini, R. (2023). Moltitudini e solitudini. Eremiti e folle tra i secoli XII e XIII. Artes – Rivista Di Arte, Letteratura E Musica dell’Officina San Francesco Bologna, 2(II), 1–13. https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/18293

Fascicolo

Sezione

Saggi