Le vesti delle confraternite tra culto e cultura alla mostra Habitus Fidei

Abstract

L’articolo prende in esame la mostra Habitus fidei, dedicata alle vesti delle confraternite, per indagare il ruolo dell’abito religioso come strumento di costruzione identitaria e mediazione simbolica tra individuo e collettività. Attraverso un allestimento multisensoriale, la mostra restituisce all’abito una funzione viva, capace di evocare la dimensione comunitaria, la pratica rituale e l’esperienza intersoggettiva della fede. Il testo mette a confronto Habitus fidei con altri modelli espositivi internazionali, evidenziando come la riflessione sull’abito religioso consenta di esplorare le tensioni tra sacro e spettacolo, memoria e contemporaneità, visibilità e appartenenza, all’interno dello spazio del museo.