Auteur collectif ou exégète singulier ? Abélard et la Bible
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/20849Parole chiave:
Abelardo ed Eloisa, esegesi biblica, teologiaAbstract
L’articolo analizza l’importanza di Pietro Abelardo nell’esegesi biblica del secolo XII. Abelardo si distingue come giovane maestro innovativo quando decide di spiegare il libro di Ezechiele in autonomia, anziché seguire l’approccio tradizionale del suo maestro Anselmo di Laon: nonostante il suo commentario di Ezechiele sia andato perduto, altre sue opere esegetiche, come i sermoni, i commentari sull’Hexameron e sull’Epistola ai Romani, e i Problemata Heloissae dimostrano il suo contributo significativo all’esegesi. La critica storica, tuttavia, ha sottovalutato il ruolo di Abelardo come esegeta, concentrandosi perlopiù sulla sua corrispondenza e sulle sue teologie. Lo studio propone di rivalutare i Problemata Heloissae alla luce del modo in cui Abelardo affronta le questioni esegetiche poste da Eloisa: egli ricorre a un metodo che combina tradizione e originalità, mostrando come la sua esegesi sia al contempo collettiva e singolare.
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