Dare agli eventi una «istorica forma»: padre Martini e i primordi della storiografia musicale
DOI:
https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/20845Parole chiave:
storiografia musicale, Carl Dahlhaus, Giambattista Martini, ars historica, prime storie europee della musicaAbstract
Che aspetto avrebbero i Fondamenti di storiografia musicale se fossero stati scritti da autori dell’età moderna? Prendendo padre Giambattista Martini come perno centrale della discussione, la prima parte dell’articolo mette in luce come alcuni degli elementi identificati da Carl Dahlhaus come costitutivi dell’essenza della storiografia della musica siano concetti tardi: non solo essi sono assenti dalle prime storie della musica, ma – soprattutto – la loro assenza non implica alcuna minorità circa la natura storica di queste opere. Nella seconda parte si mette in luce la necessità di un esame più approfondito delle modalità in cui autori come Printz, Bontempi o i Bonnet-Bourdelot diedero una forma, dal loro punto di vista, storica all’immensa mole di conoscenze sulla scienza della musica. L’articolo cerca di porre in evidenza il motivo per il quale i vari autori considerati scelsero di chiamare le proprie opere ‘storie’, nel desiderio di rispettare il loro senso della storicità.
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