Sacro e religioso: una dicotomia artistica post-cristiana

Autori

  • Carlotta Zanoli

DOI:

https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/15960

Parole chiave:

secolarizzazione, arte sacra contemporanea, arte religiosa, post-cristianità, arte liturgica

Abstract

Alla luce del rinnovato interesse, di sapore squisitamente postconciliare, nei confronti del sacro, si indaga qui la situazione in cui verte l’arte sacra contemporanea, approdata al terzo millennio non senza apparenti difficoltà. Analizzando le nuove accezioni acquisite dal termine, naturali conseguenze del progressivo slittamento da una dimensione prettamente religiosa a una pan-spirituale, è infatti possibile dimostrare la plausibilità di un’arte sentitamente sacra e al contempo effettivamente attuale. I rapporti tra arte e Chiesa, estremamente complicati e precari, non devono trarre in inganno: una conciliazione è ancora possibile. Le soluzioni precedentemente proposte dalle frange più zelotiche dell’istituzione cattolica non sono risultate idonee all’effettivo rinserimento nel presente da essa tanto auspicato, ma alcune reali possibilità di successo sussistono; si deve solo comprendere quale sia la via migliore da intraprendere.

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Pubblicato

2022-12-19

Come citare

Zanoli, C. (2022). Sacro e religioso: una dicotomia artistica post-cristiana. Artes – Rivista Di Arte, Letteratura E Musica dell’Officina San Francesco Bologna, 1(I), 167–188. https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/15960

Fascicolo

Sezione

Saggi