«Roma V’aspetta!»: incarichi di padre Martini nella città papale
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https://doi.org/10.6092/issn.2974-7287/15957Parole chiave:
Giambattista Martini, Giuseppe da Copertino, Cappella Giulia, musica liturgicaAbstract
Nella primavera 1753 padre Martini compie il suo secondo viaggio a Roma, per concertare le proprie musiche previste per alcune solenni funzioni in occasione della festa dei santi Filippo e Giacomo, e del triduo per la beatificazione di Giuseppe da Copertino, francescano anch’egli. Le musiche ottengono un favorevolissimo riscontro di pubblico, ed è così che qualche mese dopo il compositore riceve in via ufficiosa dal papa Benedetto XIV l’offerta di assumere l’incarico di coadiutore del maestro nella Cappella Giulia. In via altrettanto ufficiosa padre Martini rifiuta, adducendo motivi di salute.
A testimonianza del soggiorno romano rimangono oggi non soltanto le descrizioni che figurano nelle cronache del tempo, ma anche le musiche allora eseguite, ivi comprese quelle appositamente composte per l’occasione. Alcune indicazioni presenti sulle partiture consentono infatti di ricostruire in buona parte tale repertorio e quindi di avviare una riflessione circa la prassi esecutiva e i suoi intrecci con il cerimoniale.
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